Fondato da Mons. Angelo Ramazzotti nel 1850 come Seminario Lombardo per le Missioni Estere (così si chiamava in origine), il Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME) è il primo istituto missionario nato in Italia.
È una società di vita apostolica, ossia una comunità di sacerdoti diocesani e laici che dedicano interamente la vita all’annuncio del Vangelo e alla promozione umana, in mezzo a popoli e culture di Paesi diversi, privilegiando le situazioni di “periferia”, sia in senso geografico che esistenziale. A seconda dei contesti in cui operano, delle richieste delle Chiese locali e dei talenti di ciascuno, i membri del PIME si dedicano ad attività molto differenti fra loro, accomunate però da un’unica tensione: testimoniare la novità di Cristo e costruire il Regno di Dio.
In oltre un secolo e mezzo di storia, il PIME ha inviato nei diversi continenti oltre duemila missionari; tra i suoi membri si contano una settantina fra vescovi, prefetti e vicari apostolici. Attualmente i membri dell’Istituto sono circa 425; operano in missioni dislocate in 19 Paesi. La maggioranza di essi è ancora di origine italiana, ma negli ultimi decenni le vocazioni vengono quasi esclusivamente dai Paesi di missione dove storicamente ha operato il PIME. Tutte le comunità PIME nel mondo sono oggi multietniche e multiculturali.
I consacrati e i laici che fanno parte del PIME condividono lo stesso carisma missionario, che si fonda su quattro elementi: